Nuova Riveduta:

1Re 17:12

Lei rispose: «Com'è vero che vive il SIGNORE, il tuo Dio, del pane non ne ho; ho solo un pugno di farina in un vaso, e un po' d'olio in un vasetto; ed ecco, sto raccogliendo due rami secchi per andare a cuocerla per me e per mio figlio; la mangeremo, e poi moriremo».

C.E.I.:

1Re 17:12

Quella rispose: «Per la vita del Signore tuo Dio, non ho nulla di cotto, ma solo un pugno di farina nella giara e un po' di olio nell'orcio; ora raccolgo due pezzi di legna, dopo andrò a cuocerla per me e per mio figlio: la mangeremo e poi moriremo».

Nuova Diodati:

1Re 17:12

Ella rispose: «Com'è vero che vive l'Eterno, il tuo DIO, pane non ne ho, ma solo una manciata di farina in un vaso e un po' di olio in un orcio; ed ora sto raccogliendo due pezzi di legna, per andare a prepararla per me e per mio figlio; la mangeremo e poi moriremo».

Riveduta 2020:

1Re 17:12

Lei rispose: “Com'è vero che vive l'Eterno, il tuo Dio, del pane non ne ho, ma ho soltanto una manciata di farina in un vaso e un po' d'olio in un orciolo; ed ecco, sto raccogliendo due pezzi di legno per andare a cuocerla per me e per mio figlio; la mangeremo, e poi moriremo”.

La Parola è Vita:

1Re 17:12

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

1Re 17:12

Ella rispose: 'Com'è vero che vive l'Eterno, il tuo Dio, del pane non ne ho, ma ho solo una manata di farina in un vaso, e un po' d'olio in un orciuolo; ed ecco, sto raccogliendo due stecchi, per andare a cuocerla per me e per il mio figliuolo; e la mangeremo, e poi morremo'.

Ricciotti:

1Re 17:12

Ed ella rispose: «Viva il Signore Dio tuo! io non ho pane, non ho che un po' di farina in un vaso, tanta quanta può stare in un pugno e un po' di olio in un'ampolla. Ed eccomi qui a raccogliere due pezzi di legna per poi tornare a casa a prepararla per me e il figliuolo mio per mangiarne e poi morire».

Tintori:

1Re 17:12

Essa rispose: «Viva il Signore Dio tuo! Io non ho pane, ma soltanto un po' di farina in un'anfora, quanta ne può entrare in una mano, e un po' d'olio in un vaso; ed ecco stavo raccattando un po' di legna per andare a cocer quella roba a me e al mio figlio, mangiare e poi morire».

Martini:

1Re 17:12

Rispose ella: Viva il Signore Dio tuo: del pane io non ne ho, ma solo un po' di farina in una pentola, quanto può capirne in una pugnata e un pocolino d'olio in un vaso: or io raccoglieva due legna, per andare a cuocerla per me, e pel mio figliuolo, affin di mangiarla, e poi morire.

Diodati:

1Re 17:12

Ma ella disse: Come il Signore Iddio tuo vive, io non ho pure una focaccia; io non ho altro che una menata di farina in un vaso, ed un poco di olio in un orciuolo; ed ecco, io raccolgo due stecchi, poi me ne andrò, e l'apparecchierò, per me e per lo mio figliuolo, e la mangeremo, e poi morremo.

Commentario abbreviato:

1Re 17:12

8 Versetti 8-16

Al tempo di Elia c'erano molte vedove in Israele e alcune, probabilmente, gli avrebbero dato il benvenuto nelle loro case; tuttavia egli viene mandato a onorare e benedire con la sua presenza una città di Sidone, una città gentile, e diventa così il primo profeta dei Gentili. Izebel era la più grande nemica di Elia; tuttavia, per dimostrarle quanto fosse impotente la sua malizia, Dio gli troverà un nascondiglio persino nel suo stesso Paese. La persona incaricata di intrattenere Elia non è uno dei ricchi o dei grandi uomini di Sidone, ma una povera vedova, bisognosa e desolata, che è in grado e disposta a sostenerlo. È il modo di Dio, ed è la sua gloria, di usare e rendere onore alle cose deboli e sciocche del mondo. O donna, grande è stata la tua fede; non se ne è trovata una simile, non in Israele. Ella accettò la parola del profeta, che non l'avrebbe persa. Coloro che possono avventurarsi sulla promessa di Dio, non faranno fatica a esporsi e a svuotarsi al suo servizio, dandogli per primi la propria parte. Sicuramente l'aumento della fede di questa vedova, che le permise di rinnegare se stessa e di affidarsi alla promessa divina, fu un miracolo nel regno della grazia, tanto quanto l'aumento della farina e dell'olio nel regno della provvidenza. Felici tutti coloro che possono così, contro ogni speranza, credere e obbedire nella speranza. La povera vedova diede al profeta un solo misero pasto, in cambio del quale lei e suo figlio mangiarono per oltre due anni, in tempo di carestia. Il fatto di ricevere il cibo dal favore speciale di Dio, e in una compagnia così buona come quella di Elia, lo rendeva più che doppiamente dolce. A coloro che confidano in Dio è promesso che non si vergogneranno nel tempo del male; nei giorni di carestia saranno saziati.

Riferimenti incrociati:

1Re 17:12

1Re 17:1; 1Sa 14:39,45; 20:3,21; 25:26; 26:10; 2Sa 15:21; Ger 4:2; 5:2
2Re 4:2-7; Mat 15:33,34
Ge 21:16; Ger 14:18; Lam 4:9; Ez 12:18,19; Gioe 1:15,16

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